Dalle lontananze del tempo uno sguardo ci fissa, perturbante. La maschera di Medusa, fra le più antiche, esprime il confine tra orrore e bellezza, tra l’orrore che seduce e pietrifica e la bellezza che annienta, che raggela e uccide.
Il potere di Medusa è duplice: esso riposa nello sguardo, ma anche nell’oggetto creato dall’artista. In questo caso, l’artista che crea, che imita la realtà, ne ferma un segmento nella propria raffigurazione: lo slancio vitale viene privato di un tratto della propria essenza, che, per sempre, ritroveremo così nel manufatto che lo ha strappato alla vita stessa.
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!